Robert Redford. Il nome evoca immagini di un'epoca d'oro di Hollywood, di cowboy solitari e romantici ribelli. Ma dietro l'icona, l'attore dalla bellezza disarmante e il sorriso ammaliante, si cela una figura complessa e sfaccettata, un artista che ha dedicato la sua vita non solo alla recitazione, ma anche alla regia, alla produzione e alla difesa dell'ambiente. Quest'articolo esplora alcuni aspetti meno noti della vita e della carriera di Robert Redford, svelando la leggenda che forse non conoscevi.

Nato Charles Robert Redford Jr. a Santa Monica nel 1936, Redford non ebbe un'infanzia facile. La perdita prematura della madre e un rapporto difficile con il padre lo segnarono profondamente, contribuendo a forgiare il suo carattere riservato e indipendente. L'arte, inizialmente la pittura, divenne un rifugio, un modo per esprimere le emozioni e trovare la propria strada. Questa sensibilità artistica lo portò poi verso la recitazione, che intraprese inizialmente a New York, sui palcoscenici di Broadway, prima di conquistare Hollywood.

La sua ascesa al successo fu rapida e travolgente. Film come "Butch Cassidy and the Sundance Kid" e "La stangata", al fianco di Paul Newman, lo consacrarono come una delle più grandi star del cinema americano. Il suo fascino magnetico, unito a un talento innato per la recitazione, lo resero un'icona per intere generazioni. Ma Redford non si accontentò di essere un semplice divo. Sentiva il bisogno di andare oltre, di esplorare nuove forme di espressione artistica.

Così, negli anni '80, debuttò alla regia con "Gente Comune", un dramma familiare toccante e profondo che gli valse l'Oscar come miglior regista. Questo successo confermò la sua versatilità e il suo impegno nel raccontare storie complesse e significative. Da regista, Redford dimostrò una sensibilità particolare per i temi sociali e ambientali, anticipando di decenni le preoccupazioni che oggi dominano il dibattito pubblico.

Oltre alla regia, Redford si dedicò anche alla produzione, fondando la Wildwood Enterprises, una casa di produzione indipendente che diede spazio a giovani talenti e a progetti innovativi. Con il Sundance Institute, creato nel 1981, offrì un'opportunità unica a registi e sceneggiatori emergenti, contribuendo a plasmare il cinema indipendente americano. Il Sundance Film Festival, nato da questa iniziativa, è oggi uno degli eventi cinematografici più importanti al mondo.

L'impegno di Redford per la tutela dell'ambiente è un altro aspetto fondamentale della sua personalità. Da sempre sensibile alle tematiche ecologiche, ha dedicato gran parte della sua vita alla difesa della natura, diventando un portavoce autorevole e rispettato. La sua battaglia contro lo sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali e per la promozione di uno sviluppo sostenibile lo ha reso un vero e proprio pioniere in questo campo.

La riservatezza che lo ha sempre contraddistinto si è accentuata negli ultimi anni, con un progressivo ritiro dalle scene. Dopo aver annunciato il suo addio alla recitazione nel 2018, Redford si è dedicato principalmente alla famiglia e alle sue attività filantropiche. La sua eredità, però, rimane intatta, un esempio di talento, impegno e integrità artistica.

Robert Redford, dunque, non è solo l'icona di Hollywood che tutti conosciamo. È un artista completo, un uomo che ha saputo utilizzare la sua fama e il suo talento per difendere le cause in cui credeva, lasciando un segno indelebile nella storia del cinema e nella società. Una leggenda che, forse, ora conosciamo un po' meglio.